9 mesi e le tue prime paroline.

DI Chiara Maci | 28 Ott 2014
Le parole sono tre: mamma, tata e pappa (la prima volta che mi ha guardato dicendo pa-pa ho avuto un sussulto, ma ora è ben chiaro che, dicendolo solo davanti a cose da mangiare, intenda dire PAPPA).
Per avere appena compiuto 9 mesi, stiamo facendo progressi.
Quello che continua a dire meno, ahimè, è mamma, ma pare che sia normale.
Ovviamente mi sono confrontata con altre mamme e con mia sorella…
In realtà fa dei veri e propri discorsi incomprensibili ed è bellissimo vederla parlare e dare un tono al monologo…come se stesse dicendo cose davvero importanti.
Il mio lavoro nei prossimi mesi sarà quello di capirti, amore mio.

Finalmente lei inizia a capire me e quindi i miei NO, la mia voce alta se fa qualcosa di sbagliato o i divieti di mettere in bocca qualunque cosa le capiti davanti.
Ma il vero progresso è vederla con gli altri bambini. Lei è pazza degli altri bimbi. Ride anche se li vede stampati su un giornale. E poche sere fa, a casa di Laurel, la mia amichetta texana blogger come me, con sua figlia Juanita era amore a prima vista.
Vorrebbe comunicare e in fondo lo fa a modo suo..

Dottoressa, come posso fare in modo che la nutrizione le dia quanto le serve per il suo sviluppo cognitivo?

FINTO PESCE

– 3 patate bollite e schiacciate
– 1 omogeneizzato di vitello
– 1 cucchiaio di salsa al pomodoro (aver cura di spellare il pomodoro prima di passarlo al passaverdura)
– Prezzemolo fresco finemente tritato

Amalgamare insieme le patate schiacciate unite la salsa di pomodoro (molto ristretta ), il prezzemolo e l’omogenizzato. In un piattino comporre con l’impasto un pesciolino. Vedrete come si divertiranno a comporre con il cucchiaio la vostra creazione!

Care mamme,
l’età di Bianca corrisponde ad un periodo meraviglioso in cui ogni esperienza determina nei bambini un meccanismo di apprendimento, mediata dall’integrazione di osservazione, tatto, udito, movimento………
Lo sviluppo psicomotorio procede rapidamente a livello della motilità grossolana ( movimento di tronco e arti) e fine ( motilità delle mani). L’esplorazione dello spazio e del modo che li circonda avviene attraverso il gattonamento e la motilità fine che diventando sempre più raffinata consente di afferrare gli oggetti e portarli alla bocca per meglio conoscerli.
A questo si aggiunge la lallazione primo importantissimo gradino dello sviluppo del linguaggio. Per tutti i bambini i primi suoni emessi sono caratterizzati dalle labiali e dalle vocali.
La nutrizione contribuisce fin dal concepimento, durante la gravidanza e la prima infanzia fornendo i mattoni indispensabili per crescita e sviluppo. I primi 2 anni di vita devono essere considerati un fondamentale periodo di sviluppo in cui il sistema nervoso centrale (cervello) subisce trasformazioni e modificazioni e non solo crescita. In questa fase della vita in particolare un importante contributo allo sviluppo psicomotorio viene dato dal ferro. Questo microelemento più di ogni altro viene indicato come indispensabile per un corretto sviluppo psicomotorio. E’ stata stabilita una relazione di causa effetto tra assunzione di ferro e sviluppo cognitivo di bambini e adolescenti: il ferro contribuisce al normale sviluppo cognitivo dei bambini.
Specie dopo i 6 mesi i bambini sono esposti al rischio di deficit di assunzione di ferro con la dieta, quindi particolare attenzione va posta alla scelta degli alimenti. Vanno quindi alternati nella pappa quegli alimenti che maggiormente contengono ferro ad alta biodisponibilità: carne, pesce, uova, legumi, e , dopo l’anno, frutta secca in guscio, vegetali a foglia (broccoli, spinaci, etc. ), specie se associati a Vitamina C (agrumi, i kiwi, peperoni, pomodori, ortaggi a foglia verde). Da evitare, almeno fino al 12° mese, alimenti quali il latte vaccino che invece contengono poco ferro e possono aumentare il rischio di perdita di ferro attraverso il sanguinamento intestinale, se utilizzato come fonte lattea principale. Il giusto alimento per ogni età deve essere il filo conduttore nella scelta dell’alimentazione del lattante.

Silvia Scaglioni

 
 
Condividi questo articolo