Il 23 gennaio si avvicinaaaaaa :-)

DI Chiara Maci | 21 Gen 2015


Per prima cosa devo ringraziare tutte voi mamme che mi avete mandato un sacco di link e di consigli su come festeggiare il primo anno di Bianca.
Io sono un po’ negata, ma per il suo primo compleanno mi sto facendo aiutare :-))
Ho ipotizzato un bel po’ di torte, alcune proprio per i bimbi e altre più da “grandi”.
Sono emozionata all’idea di vedere la sua faccia quando vedrà tutti i bimbi. Lei impazzisce! Adora i bambini e lo manifesta con delle facce che vorrei farvi vedere.

E’ passato un anno. Pochi giorni fa ha partorito Laurel, amica e bravissima blogger americana, e ho rivissuto per un attimo quel momento del 23 gennaio 2014.
Quanto tempo è passato…e ora afferra tutto, sta in piedi da sola, inizia in modo buffo e divertente a fare i primi passi reggendosi a tutto quello che trova.

Diciamo che richiede però il triplo dell’impegno…quindi la prima domanda che mi viene spontanea a lei, dottoressa, è che giochi fare con lei per stimolare al meglio le sue capacità e abilità?

La mia pediatra dice che sta crescendo molto in altezza ed è, anche da un punto di vista alimentare, sana e regolare. Continuo cosi?

Ci sono accorgimenti che posso seguire per farla crescere al meglio?

E’ arrivato il primo compleanno, è un momento di passaggio importante sia per il bambino che per i genitori. Prima sembra un traguardo, poi ci si rende conto che è un momento di svolta: i bambini raggiungono intorno all’anno tappe di sviluppo che ne modificano in modo consistente il rapporto con il mondo che li circonda. La maggior parte dei bambini inizia a camminare, ad afferrare con sicurezza gli oggetti, ad utilizzarli correttamente e ad entrare in relazione anche con il linguaggio. Ogni giorno ci sono nuove scoperte e nuove acquisizioni, risultato degli stimoli esercitati dall’ambiente.
Giocare attivamente con i figli è un piacere e non si ha bisogno né di esperti né di speciale equipaggiamento per promuovere l’attività fisica quotidiana del bambino.
Consiglio Chiara di fornire un ambiente di gioco sicuro e minimamente strutturato per la sua bambina per incoraggiarla quotidianamente e più volte al giorno al movimento. I bambini piccoli hanno bisogno di diverse ore di movimento quotidiano: per loro è naturale e l’attività fisica influisce positivamente sullo sviluppo psicomotorio.
Per uno sviluppo ottimale si consiglia, fino dall’età di 4-5 mesi, di porre il bambino su un tappeto o lenzuolo sul pavimento, possibilmente stando sdraiati vicino a loro, stimolandone la vista e il tatto con giochi colorati specifici per l’età e facendo loro esplorare l’ambiente e cercare di raggiungere gattonando i giochi. Meglio ancora se il gioco è accompagnato dalla musica.
L’aiuto che potete dare è quello di stimolare i bambini in queste attività, senza sostituirvi, affinché sperimentino le proprie capacità di movimento.
Un consiglio importante è di non mettere il bambino di fronte alla televisione almeno fino a 2 anni.
La crescita e lo sviluppo psicomotorio sono processi lenti e continui, nonostante le grandi conquiste dei 12 mesi, continuiamo a considerare i bambini come fragili e da proteggere. Non cerchiamo di farli crescere troppo in fretta e rispettiamo i loro tempi che sono del tutto personali. A 1 anno sono sì più grandi (hanno raggiunto un peso generalmente triplo rispetto alla nascita), ma dipendono ancora fortemente dalle scelte degli adulti anche in campo nutrizionale. Tra il primo ed il secondo anno di vita i fabbisogni, tranne per il calcio che raddoppia, non si modificano in modo sostanziale: rimangono alte le richieste di lipidi, ferro e zinco. L’acquisizione della preferenza per determinati cibi è il risultato di un processo di apprendimento. Le preferenze dei bambini per certi cibi non sono né innate né immodificabili ed i genitori devono essere informati che il comportamento alimentare è il risultato dell’apprendimento e dell’esperienza. L’accorgimento che si può consigliare per aumentare il gradimento per nuovi cibi, è un’offerta ripetuta ( fino a 15-20 volte) in un contesto “sociale” favorevole. Un altro consiglio è quello di continuare ad avere molta attenzione per la qualità dei prodotti e per la consistenza dei cibi per facilitarne la deglutizione e l’assorbimento.

 
Silvia Scaglioni
 
 

 

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