Il Mercato Centrale Firenze.

DI Chiara Maci | 23 Apr 2014

Firenze si riappropria di uno spazio della tradizione e lo trasforma in un nuovo centro dedicato all’aggregazione e al buon cibo.
Il Mercato Centrale Firenze, che apre ufficialmente il 23 aprile 2014 alle ore 18 ( taglio del nastro ) e dal 24 aprile a pieno regime (h 10-24), si candida a diventare una nuova destinazione del gusto di valore europeo, nonchè simbolo dell’eccellenza enogastronomica toscana e italiana.

Firenze capitale del bello? Anche del buono..
Il Mercato Centrale Firenze dà corpo a una visione quanto mai attuale e necessaria: ripopolare un’area importantissima e vitale del centro storico con un sistema di servizi e di botteghe di nuova concezione, pensato per restituire centralità agli artigiani del gusto.
Tremila metri di superficie, 500 posti a sedere, 12 botteghe dedicate a realtà artigianali di qualità, un ristorante alla carta, una pizzeria, una scuola di cucina, una eno-scuola, una libreria, uno sportello bancario virtuale, un Fiorentina store e molto altro ancora all’interno di un contesto straordinario che coniuga l’ottocentesca struttura del mercato con il design d’autore.
Aperto tutti i giorni a un’esperienza del gusto, del tempo e del divertimento, un grande spazio dove autenticità, spontaneità e tradizione saranno protagoniste.

Si potrà dunque acquistare, assaggiare, ancor meglio degustare, ma anche scoprire, ascoltare, leggere, raccontare e farsi raccontare: perché il Mercato Centrale Firenze sarà un luogo di interscambio culturale, ricco di proposte, attività, stimoli.
Il progetto, di riqualificazione e rinnovamento del primo piano firmato dal prestigioso studio Archea Associati (già autori della nuova Cantina Antinori), diventerà realtà a pochi giorni dal 140° anniversario dell’inaugurazione della poderosa architettura in ferro e vetro eretta nel 1874 a opera dell’architetto Mengoni autore, fra l’altro, della Galleria Vittorio Emanuele di Milano.

IL PROGETTO, I PROTAGONISTI – Un progetto ambizioso ideato da Umberto Montano, noto imprenditore della ristorazione (Alle Murate e Caffè Italiano), fiorentino d’adozione che ha trovato nel gruppo ECVacanze della famiglia Cardini di Prato, leader in Italia nel settore dei campeggi e dei villaggi turistici, il partner e l’interprete ideale per dare corpo e struttura a un progetto di grande complessità. La condivisione di obiettivi comuni ha portato alla costituzione della società Mercato Centrale Firenze srl, di cui Montano è Presidente, che si è aggiudicata lo scorso anno la gara di evidenza pubblica indetta dal Comune di Firenze per la riqualificazione del primo piano del Mercato Centrale.

IL CONCEPT – Obiettivo del concept è puntare all’eccellenza enogastronomica ma anche alla diffusione della cultura materiale che la rende un’esperienza possibile proponendo alla città un mercato coperto di nuova concezione, dai tratti contemporanei, integrato allo storico mercato centrale.
Il risultato è la fusione di due identità, quella tradizionale, rappresentata dalle edicole del piano terra con tutto il fascino che le caratterizza da 140 anni e quella attuale che intende offrire spunti nuovi rispetto al consueto sistema di fare la spesa.
Con molta attenzione al territorio, ma senza chiusure: perché è sciocco rinunciare al buono che viene da fuori e perché Firenze è sempre stata un centro collettore di tutte le culture del mondo. Sarebbe un grave errore se smettesse di esserlo.
Ma come attualizzare tali input e renderli riconoscibili? Innanzitutto recuperando la tradizione manuale, il vero grande patrimonio della cucina italiana e riportando in bottega quei Maestri artigiani del gusto capaci di produrre ma anche di fare scuola, affdando loro la gestione delle nuove dodici botteghe attrezzate per la vendita e in parte per la trasformazione dei cibi. Poi, chiedendo loro di narrare la storia della quale sono protagonisti, dunque «un mercato che sarà capace di raccontare se stesso», come spiega Montano. Ogni artigiano coinvolto ha accettato infatti un rigoroso disciplinare che, oltre a garantire l’eccellenza degli alimenti, la trasparenza, la tracciabilità, chiede a lui e ai suoi collaboratori il racconto, il trasferimento al pubblico di conoscenza e sapere. Oltre al cibo di qualità il mercato offrirà una ricca panoramica di servizi – scuola di cucina , enoscuola, libreria, sportello bancario virtuale, Fiorentina store e servizio di consegna ecologica – che faranno del Mercato Centrale Firenze un polo di attrazione a tutte le ore e per tutti i gusti.

IL MERCATO STORICO – Al piano terra della grande struttura di Firenze continueranno a lavorare circa 100 operatori del tradizionale mercato cittadino (aperto dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 14). Spiega Massimo Manetti, presidente del Consorzio che li rappresenta: «Si creeranno due realtà diverse che possono e devono lavorare in simbiosi. Non c’è dubbio che le novità al primo piano costituiranno una grande attrattiva per Firenze e per il pubblico di turisti. Non può che essere così considerata la portata del
progetto. Noi della parte “storica” siamo pronti a raccogliere la sfida e a mettere in campo tutte le possibili sinergie. Se così sarà, ne scaturiranno molti benefici per tutti».

 Primo piano – Piazza del Mercato Centrale – 50123 Firenze T +39 055 2399798 – info@mercatocentrale.it
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