La “Langosteria”: un must nel panorama della ristorazione milanese.

DI Chiara Maci | 16 Mar 2018

 

Timido ingresso in via Savona 10, luci soffuse ed un ampio bancone di crudo che accoglie i clienti con una silenziosa indicazione: da noi si mangia pesce fresco!

 

Il ristorante si sviluppa in profondità, tante piccole sale, ognuna con la propria privacy.

La musica di sottofondo, a tratti impercettibile, scandisce il ritmo della serata.

 

Il menu è ampio e la scelta di crudi, carpacci, tartare rappresenta il meglio dei mari di tutto il mondo.

I prezzi sono in linea con la proposta di pesce di alta qualità.

Una lavagnetta di fronte a me segnala i piatti del giorno.

Scelgo di iniziare con pane, burro e acciughe del Cantabrico e gamberi rossi crudi di Sicilia con taccole e pecorino.

 

 

 

La freschezza delle acciughe, la magia del gambero che si scioglie in bocca per poi lasciar spazio alle taccole appena sbollentate ed infine il pecorino che persiste leggero sul palato.

Così mi hanno conquistata.

 

Da segnalare il ceviche di ricciola e patata americana, un piatto che unisce culture gastronomiche distanti, freschezza ed intensità di sapori e viene marinato con spezie tipicamente asiatiche.

Ed anche l’iconico “King crab alla catalana”, uno dei “SIGNATURE DISH” della Langosteria, piatto mediterraneo e rassicurante.

 

Il servizio è professionale e veloce.

La cantina è ricca, con ampia selezione di champagne e di spumanti italiani.

 

Cosa li differenzia dagli altri?

La leggerezza del sapore del pesce appena pescato che fin dal primo boccone ti riporta ad una cena d’estate sul golfo di Taormina.

Quando provarlo?

Ideale per una cena romantica, nelle sale private c’è la possibilità di organizzare eventi o cene di lavoro.

Per il pranzo o per l’aperitivo “Langosteria” ha aperto altri due locali a Milano: Langosteria bistrot e Langosteria café.

 

 

Di Giulia Gattiglia

Credits
Photo By Giulia Gattiglia
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