Chi di voi festeggia il 24 sera e chi il 25?
La famiglia Maci raddoppia. Il 24 sera con tutti i parenti per lo scambio di regali sotto l’albero e per la cena a base di pesce, e il 25 a pranzo per turtlèn e tombolata!
Ma la vigilia, cosa preparate da mangiare? Ogni zona d’Italia ha le sue tradizioni e specialità, qui da noi si usa molto l’anguilla e il baccalà. Ecco, io detesto entrambi.
La soluzione?
“Il pesce non pesce” come lo ha definito un amico chef. Ovvero, il pesce che piace a tutti. Solitamente abbinato alle patate, nei paesi nordici, io ve lo ripropongo “scomposto”.
Non il classico trancio con il purè speziato accanto, ma una dadolata di salmone su crema di patate e zafferano. (il tonno non era proprio voluto…ma l’ho aggiunto all’ultimo!)
Provate, con me?
Ingredienti:
2 tranci di salmone
5 patate
1 cipolla
zafferano in pistilli
sale
semi di sesamo
olio evo
Sciacquate con l’acqua corrente i tranci di salmone e tagliateli a cubetti, dopo aver tolto la pelle.
A parte tagliate a pezzetti le patate e cuocetele in acqua leggermente salata (l’acqua deve coprirle appena) fino a che non saranno completamente cotte.
Quando pronte, unite lo zafferano e frullate il tutto fino a renderlo crema.
In una padella antiaderente versate un filo d’olio con la cipolla a pezzettini e saltate per pochi minuti il salmone che avrete precedentemente passato nei semi di sesamo.
Impiattate con la base di crema di zafferano su cui adagierete i cubetti di salmone.