Post datato 2 Aprile 2009. Data in cui questo blog non era neanche in previsione. L’ho ritrovato su una vecchia agenda e non posso non condividere con voi questa splendida degustazione.
Un’intera giornata al Vinitaly ha messo a dura prova il mio fegato.
Ho preso il treno barcollante e senza biglietto. Si, mi sono vergognata quando mi sono imbattuta nel controllore.
Ad ogni modo sono giunta a casa sana e salva e ora ho voglia di condividere con voi la mia più bella degustazione. 10 vini. I 10 vini che hanno fatto dell’Italia una terra di grandi Vini. 10 vini presentati dai rispettivi produttori e degustati dai primi sommelier mondiali. 10 vini per un pubblico accuratamente selezionato, del quale non facevo ovviamente parte, ma nel quale, come sempre, mi sono intrufolata.
E sentita perfettamente a mio agio circondata da prelibatezze culinarie, colori incredibili e profumi inconfondibili. Ve la riassumo. E io intanto ripasso.
1. Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1999 – Ferrari — Trentino
2. Franciacorta Cuvèe Annamaria Clementi 1997 – Cà del Bosco — Lombardia
3. Vintage Tunina 2006 – Silvio Jermann — Friuli
4. Gaia et Rey 2002 – Gaja — Piemonte (una bellissima storia che accompagna questo vino)
5. Bricco dell’Uccellone 2006 – Braida – Giacomo Bologna — Piemonte
6. Tignanello 2001 – Marchesi Antinori — Toscana
7. Montevetrano 2004 – Silvia Imparato — Campania
8. Masseto 2004 – Tenuta dell’Ornellaia — Toscana
9. Amarone Vaio Amaron Serego Alighieri 2003 – Agricola Masi — Veneto
10. Torcolato 2006 – Maculan — Veneto
– I vini sono come le donne: differenti, misteriosi e volubili. Ed ogni vino, come una donna, va preso.
Comincia sempre col rifiutarsi, con garbo o villania a seconda del temperamento, e si concede solo a chi aspira alla sua anima oltre che al corpo. Apparterrà a colui che lo sa scoprire con delicatezza. –