Identità di cocktail: La ruota di Moreno.

DI Chiara Maci | 10 Mar 2018

 

“Nel 2014 ho passato due settimane ad Atlanta, Georgia, e la sera accompagnavo abitualmente “pumping cakes, grilled meat or oysters” con un buon gin tonic aromatizzato o un cocktail con Bourbon (whiskey) e spezie.”

 

Quattro anni dopo Identità Golose a Milano ha proposto, durante i tre giorni della manifestazione, diverse lezioni dedicate alla mixology ed al food pairing: “Identità di cocktail”.

Infatti, non solo i filoamericani o i cosiddetti “hipsters” apprezzano pasteggiare bevendo spirits, ma ormai il food pairing è in aumento in tutta Italia con ristoranti appositamente dedicati nelle principali città.

Tra tecniche innovative di miscelazione, profumi e spezie inusuali, Moreno Cedroni, chef della Madonnina del Pescatore a Senigallia, accompagnato da Dom Costa, barman del “Liquid cocktail bar” di Alassio, ha creato ricette di pesce studiate per sposarsi e completarsi con drinks dai sapori complementari. Così ha sensibilizzato l’audience sull’educazione all’abbinamento cibo-cocktail.

La bevanda, insegna Dom Costa, deve però essere modellata sulla composizione del piatto, per creare il giusto effetto di risveglio e pulizia del palato.

 

“La Ruota di Moreno” è stato un viaggio attraverso i continenti.

Lui il re del pesce, Dom Costa re della cucina liquida.

Il Sicilian Lemonade di Dom Costa, dai sapori Sud Americani, composto da:

5cl di tequila

1cl di sciroppo d’agave

lime fresco

 

è stato accompagnato con:

Ricciola, lemongrass, porro, succo di lime, viola e amaranto croccante

Una pallina di sorbetto al margarita

 

 

Il Sake, composto da:

5cl sake

5cl succo di limone

ginger beer

essenza al cardamomo spruzzata nell’aria

 

è stato accompagnato con:

Filetto di tonno rosso con mandorle

Una pallina di sorbetto al sake

 

 

Di Giulia Gattiglia

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