3 ottobre 2008
Le persone non smettono mai di stupirmi.
Sarà per questo che amo la vita, amo ogni singolo risveglio, amo le risate di prima mattina, le battute davanti ad un cappuccino e i sorrisi di chiunque mi circondi.
Sarà perchè sono una fottutissima ottimista. Una di quelle che vede il lato positivo in tutto, una di quelle che i più considerano “pazze”per questa necessaria energia positiva, una di quelle che non a tutti fa piacere incontrare.
Perchè il sorriso è sinonimo di una grande forza e di conseguenza spiazza molto più di quanto la gente immagini.
Credo che in parte me l’abbia insegnato la Dani. Lei è il sorriso per definizione. E’ la classica persona che riesce a farti sorridere e a pensare in positivo, qualunque cosa accada.
Lei ce l’ha dentro il sorriso. Sorride con gli occhi. Le si illuminano improvvisamente e brillano. Brillano sempre.
Le riconosci così le persone vere. Dalla brillantezza degli occhi.
Io non so se i miei occhi brillino, ma stasera credo di si. E’ uno strano venerdì.
Ho ricevuto 3 chiamate importanti, tra le altre:
– 1. la persona che avrei voluto vedere stasera più di ogni altra cosa. Quella che ovviamente non è qui ora.
– 2. la persona che vorrei accanto ogni sera. Quella che ovviamente mi ha chiesto di uscire stasera. Io, lui e un suo amico.
– 3. la persona che mi ha proposto un lavoro a Bologna. Proprio ora che ho deciso di rimanere ancora un po’ a Milano.
E’ il tempismo che è sempre mancato nella mia vita.
E’ sempre stata la persona giusta, il lavoro giusto, la parola giusta … nel momento sbagliato.
E comunque è un normalissimo venerdì di ottobre, con i sintomi ancora dell’influenza, il raffreddore, la felpa di topolino e i calzini di hello kitty.
Un venerdi che sarebbe sbagliato per qualunque cosa.
E forse proprio per questo sarei dovuta uscire.
Devo smettere di fumare le Merit solo perchè me ne hanno regalata una stecca, perchè non si abbinano al mio mood e soprattutto mi lasciano un gusto sgradevole.
Devo smettere di fumare.