Cheese cake a modo mio.

DI Chiara Maci | 21 Lug 2010

 

“Chiara porti tu il dolce? Cheese cake, mi raccomando”.

Dalle cene universitarie a Bologna, ai ritrovi con gli amici del master a Milano, alle torte portate in ufficio, Chiara è sempre stata quella delle cheese cake.

Il mio dolce preferito in assoluto e quello che riesce sempre al meglio. Mai avute le dosi, mai rispettati gli ingredienti, la mia cheese cake varia in base alle stagioni, agli umori, ai chili in eccesso … Quella di oggi, ovviamente improvvisata (vi chiedo scusa infatti per i q.b. frequenti), deriva dal cosiddetto “nervosismo da rientro”.

Una Bologna afosa, un’aria condizionata rotta, una casa nel delirio del disordine e chissà quante valigie da aprire, disfare e rifare. E quale ciliegina migliore di un mal di testa da urlo?

E allora, non so voi, ma io ho voglia e bisogno di colore, dolcezza, croccantezza.

Esattamente in questo ordine.

Venite ad assaggiare?

 

Ingredienti:

250 gr digestive

2 vasetti ricotta

1 confezione philadelphia

1 vasetto mascarpone

zucchero q.b.

180 gr burro salato

1 sacchetto di pinoli

2 pesche

zucchero per caramellare q.b.

 

Sciogliete a bagnomaria il burro e, una volta liquido, unitelo ai biscotti. Stendetelo in una tortiera a cerniera, premendo e compattando bene in modo da creare cosi la base della vostra torta.

Mettete in frigorifero per circa un’ora.

Intanto preparate la crema, mescolando ricotta, philadelphia, mascarpone e zucchero fino ad eliminare ogni grumo e ottenere così un liscio e morbido strato di cheese.

Spalmate ora il composto sulla base ormai fredda aiutandovi con una spatola e riponete in frigorifero per qualche ora.

Preparate infine le pesche, tagliandole a fettine e lasciandole caramellare in una padella antiaderente in cui avrete messo 5 cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di acqua.

Potete decidere di posizionare le pesche come copertura della vostra cheese cake o usarle come decorazione, come ho fatto io. Il risultato è divino e fresco, nonostante i milioni di calorie per porzione (state attenti a non esagerare con lo zucchero nella crema di formaggio, essendo già il caramello e il frutto molto dolce).

 

Il sommelier consiglia: Tenuta Gorghi Tondi, Oro di Dora

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