E niente. Lei mi guarda, ci baciamo e ci abbracciamo da una settimana.
E’ l’effetto post-Tahiti 🙂
Siamo incollate e la prossima settimana partiamo insieme, io e lei, per la Puglia. Andiamo a riposarci e a riprenderci dalle ultime fatiche di questi mesi (io praticamente mi prendo finalmente la prima settimana di maternità posticipata di un anno ormai!)
Oggi ha pianto come una disperata e immagino sia per questi dentini che iniziano a spingere e a volersi far sentire, così ho provato a darle quel giochino per le gengive che si raffredda … avete presente, mamme? Ecco, mi sa che è ancora presto.
Non lo vuole ancora, ma inizia a tenere strette le mie mani o il suo piccolo peluche Dudu e prova a mettere in bocca le prime cose.
Tra poco si inizierà con le pappe, piccolina! Per l’occasione mi sono munita di tutti gli strumenti che velocizzeranno la mia produzione di pappine e di fruttini.
A proposito…Bianca da pochi giorni ha fatto 4 mesi. Posso iniziare con uno spicchio di mela frullato o con qualche altra frutta? Quale sarà la prima cosa da fare quando dovrò preparare la pappa?
Perché quando mangio lo yogurt mi guarda con gli occhi di chi vorrebbe assaggiare, ma è il caso?
Intanto io inizio a munirmi di tutto il necessario, con biberon per l’acqua, piattini e mini posate.
Il cucchiaio ad esempio, meglio di silicone morbido o di plastica?
L’effetto catapulta infernale in tutta la casa (compreso sulla mamma) è assicurato?
Perché ci tengo, eh!
Care mamme,
non abbiate fretta è meglio aspettare che il bambino sia pronto ad accettare il cucchiaino piuttosto che rischiare un insuccesso che può essere frustrante per voi e non offre vantaggi nutrizionali.
Le raccomandazioni relative all’introduzione degli alimenti solidi nella dieta del lattante indicano i 6 mesi compiuti come data ideale; in questo momento della crescita la prima pappa avrà la maggiore possibilità di essere ben accettata perché fornisce proteine, ferro e zinco che iniziano ad essere carenti nel latte materno.Il vostro pediatra, che conosce bene il vostro bambino, saprà comunque indicarvi il momento giusto per iniziare con le prime pappe.
Per quanto riguarda il cucchiaino non vi sono particolari raccomandazioni, oltre alla dimensione che deve essere quella da the.Scegliete un materiale non poroso; il silicone può essere consigliabile per la sua consistenza morbida ed elastica. Ricordatevi mamme di non utilizzare il cucchiaino del bambino per controllare voi stesse la temperatura della pappa. Nella bocca è presente un battere responsabile delle carie che può essere trasmesso al bambino.
Il primo brodo vegetale potrà essere preparato facendo bollire una carota, una patata e una zucchina, senza aggiunta di sale. Il solo brodo, separato dalle verdure, potrà essere conservato non più di 48 ore in frigorifero in contenitore chiuso. Questo brodo sarà la base per preparare le prime pappe e presto vedremo come.
Un assaggio di frutta come omogeneizzato senza zuccheri aggiunti o grattugiata potrà essere offerto in occasione del pasto del pomeriggio, aumentando progressivamente le quantità e cercando di variare sempre seguendo la frutta di stagione. Quindi a partire dai 6 mesi ed entro i 12 mesi possono essere introdotti tutti i tipi di frutta e verdura.
Silvia Scaglioni
Anche oggi vi ricordo di consultare la App 1000 giorni, dove potete trovare, tra l’altro, le indicazioni pratiche per la preparazione del brodo vegetale.