La torta di riso della zia Augusta.

DI Chiara Maci | 27 Giu 2010

 

Ci sono ricette che fanno parte della tradizione, ricette che non vanno obbligatoriamente rielaborate per esigenze creative, ricette che vanno tramandate da nonne, zie e bisnonne e custodite con cura.

La torta di riso è una di queste. E’ la torta emiliana per eccellenza, eppure se un giorno decideste di prepararla, trovereste mille e una ricette, ognuna diversa, ognuna con personalizzazioni non richieste.

Ieri, frugando nel quaderno di ricette di mia madre, che altro non è che un insieme di fogli svolazzanti semi consumati dal tempo, ho trovato lei. La ricetta della zia Augusta.

Ognuno in famiglia ha un “cavallo di battaglia” e lei è la maga della torta di riso. Non ho la presunzione di dirvi che questa è l’originale, ma per me lo è.

E’ la torta di riso migliore che io abbia mai mangiato, bagnata al punto giusto, morbida e allo stesso tempo croccante, dolce ma mai stucchevole. La condivido con voi. E un giorno mi ringrazierete 🙂

 

Ingredienti:

1 lt di latte fresco intero

buccia grattugiata di 1 limone

100 gr di mandorle pelate e tritate

100 gr cedro candito tritato

100 gr riso comune

300 gr zucchero

5 uova

1 bustina di vanillina

1/2 bicchiere di amaretto + Sassolino Stampa

 

In una pentola abbastanza grande mettete latte, riso, mandorle, cedro, zucchero e vanillina e lasciate cuocere fino a farli diventare una crema densa.

Lasciate raffreddare.

Aggiungete metà bicchiere di liquore e le 5 uova. Mescolate bene.

Ungete una teglia bassa di burro e cospargete di zucchero. Versate a questo punto il composto e infornate per 1 ora a 170°.

Quando diventa dorata, bucherellate con uno stecchino, versate il restante liquore e lasciate raffreddare.

 

Il sommelier consiglia: Bonfiglio, Pignoletto Passito 2008

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