Piccole donne crescono.

DI Chiara Maci | 11 Mar 2015


Quest’ultima settimana è stata la più emozionante. Lo giuro.

Cammini, mi guardi e mi dici “mamma” con una dolcezza infinita, corri alla tv e appena ti dico “Bianca, tu li non puoi andare” mi fai la faccia da ruffiana e mi vieni a fare “cara cara”. Sei una piccola donna, vita della mia vita.

E io tra pochi giorni parto per Las Vegas e ricomincia il trauma distacco… dopo Tahiti e Australia, questo viaggio pesa più degli altri. Perché anche se i nonni sono super, mi sembreranno non 7 giorni ma settantasette.
Ma intanto mi godo questa settimana insieme, sempre insieme. Abbiamo festeggiato la nostra festa, la festa delle donne e quando sarà grande le spiegherò quanto io creda nelle donne e quanta stima io abbia delle mamme e del loro immenso lavoro quotidiano.
Il lavoro più duro ma il più emozionante.
Altro che blogger :-))
Mi viene da ridere a pensare a cosa farai da grande. Chissà se riuscirò a trasmetterti questo immenso amore per la cucina…i miei genitori ci sono riusciti con me e con i miei fratelli. Chissà tu, piccola buongustaia che oggi, quando arriva l’ora della pappa, esulti e sbatti i l cucchiaio sul tavolo urlando “pa pa pa ppppppa”.

Nutrire una persona è la forma di amore più grande.
Non è vero mamme?

Da sempre ed in ogni cultura il cibo è un’espressione di affettività e fornire cibo è un gesto d’amore. La scelta della qualità è compito dei genitori che educano i bambini attraverso i cibi che offrono e le modalità con la quale gli alimenti vengono proposti.
Per questi motivi è importante che l’alimentazione sia adeguata, non eccedendo con le quantità e soprattutto con la scelta di alimenti adatti all’età del bambino proprio perché la prima infanzia è un periodo di crescita sensibile in cui si pongono le basi per la sua salute futura.
L’amore per il cibo nasce già durante la gravidanza, continua con l’allattamento al seno e prosegue durante lo svezzamento con la conoscenza graduale di tanti gusti e sapori diversi.
Compito dei genitori, su indicazione del pediatra, è quello di garantire un’alimentazione corretta che rispetti un piccolo organismo in rapida crescita.
La sicurezza continua ad essere importante ma altrettanto importante sapere che ci sono progressi straordinari che vanno supportati con i giusti nutrienti: ad esempio da 1 a 3 anni, si ha un incremento del peso del 55%; da 1 a 3 anni, la statura cresce mediamente di 21 cm, quindi quasi 1cm/mese; il cervello raggiunge il 50% della suo volume intorno ai 6 mesi e l’85% attorno ai tre anni.
Visto che nei primi anni si pongono le basi per la salute futura è bene abituare i bambini ad una alimentazione varia che fornisca vitamine, calcio e ferro che continuano per tutto il periodo della crescita ad essere importanti ed a condizionare lo sviluppo delle ossa, delle difese immunitarie e dello sviluppo psicomotorio.

Silvia Scaglioni