La prima pappa è stata un momento magico.
Avrei voluto farvi vedere la sua faccia al primo boccone, era mostrificata ma anche curiosa … ma immagino sia una cosa comune a tutti i bimbi!
Ve lo lascio immaginare (evito foto di Bianca di viso …)
Ha aperto la bocca e ha mangiato il primo boccone come se nulla fosse. E ha mangiato quasi tutta la pappa il primo giorno. Avevo iniziato con crema di riso e brodo vegetale composto da zucchina, patata e carota.
Il secondo giorno invece … un dramma avvicinarle anche solo il cucchiaino.
Il terzo giorno l’ha mangiata, ma solo a temperatura ambiente. Mi chiedevo se fosse normale che rifiutino la pappa quando è tiepida, ma preferiscano assaggiarla da fredda (temperatura ambiente).
Almeno questa è stata la mia impressione.
Ora quindi siamo a 1 pappa + 3 poppate.
Vorrei iniziare con la zucca,perchè tante mamme me l’hanno consigliata al posto della patata, e da oggi con il liofilizzato di agnello. La mia pediatra dice così e immagino sia d’accordo, dottoressa?
Inizio con le carni bianche per poi passare alle carni rosse.
Perchè meglio il liofilizzato dell’omogeneizzato?
Quando iniziare con l’omo e quando con la carne vera e propria?
Una domanda invece. Ovviamente il passaggio da un’alimentazione liquida ad una semi-solida crea problemi con l’intestino .. come fare per regolarizzare tutto?
Care mamme,
la carne è componente importante delle pappe perché fornisce proteine di alto valore biologico, ferro e zinco che, per un bambino di 6 mesi, cominciano ad essere carenti nel solo latte materno.
Per quanto riguarda i tipi di carne i prodotti per l’infanzia offrono garanzia di qualità e sicurezza perché sono sottoposti a rigorosi controlli. Mentre nelle età successive si raccomanda di limitare l’uso delle carni rosse, nei primi anni di vita non c’è questa differenziazione proprio perché le carni rosse sono più ricche di ferro quindi vantaggiose in questa fase della vita.
Per quanto riguarda omogeneizzati o liofilizzati, non vi è differenza nutrizionale quindi possono essere alternati.
I liofilizzati, poi, sono particolarmente indicati soprattutto per le primissime pappe e per bambini che abbiano necessità di avere nutrienti in piccole dosi magari per particolari difficoltà di deglutizione e di alimentazione in generale.
Per tutti gli altri bambini, dopo i primi giorni di svezzamento, gli omogeneizzati soprattutto se a basso tenore di sale, sono un alimento che risponde adeguatamente alle necessità di gusto, di consistenza e di alimentazione per i bambini almeno fino ai 10-12 mesi. Dopo questa fase alcuni cibi possono cominciare ad essere tritati e sminuzzati.
Per quanto riguarda le verdure è bene variare con la stagione, proponendo anche la zucca come le altre verdure senza alcuna limitazione se non,nel primo anno di vita, per le verdure a foglia verde tipo spinaci e coste. La zucca risponde molto bene anche all’esigenza di consistenza che deve essere cremosa ed essendo dolce in genere è gradita ai bambini.
La regolarità della funzione intestinale dipende strettamente dall’alimentazione. Se le scariche sono troppo frequenti si privilegeranno patate e carote, se viceversa il bambino è tendenzialmente stitico sarà meglio scegliere zucchine, finocchi, broccoli, cavolfiori, carciofi che contengono molte fibre.
Silvia Scaglioni
Oggi vi consiglio di dare uno sguardo alla app, nella sezione “Conoscere i nutrienti: dopo le proteine”.