Le fiere, si sa, anno dopo anno, non cambiano mai (un po’ come gli uomini).
Vista una volta, basta e avanza.
Eppure, quello che “fa” le fiere, sono le persone. I nuovi amici, le aziende che hai sentito al telefono per mesi e che finalmente incontri, i prodotti nuovi da assaggiare, i visi da ritrovare.
Ecco, come al solito con il mio poco, pochissimo tempo, non potevo mancare anche quest’anno.
Quest’anno poi hanno aperto Terra Madre.
E così incontri Marco Ramassotto, che avevi conosciuto per una pazzesca tartare di fassona piemontese e che ti omaggia di una cosa che desideravi, tanto, tantissimo.
Tartufo bianco come si deve.
– ancora grazie Marco. Mangiato tutto su un tagliolino pazzesco che vi mostro in anteprima qui sotto –
E poi Beppino Occelli e i suoi meravigliosi formaggi, ma soprattutto il burro che non ti aspetti.
E le calorie che fanno bene all’umore.
E la miglior trota, ovviamente FriulTrota di San Daniele del Friuli. E quindi grazie ad Andrea Salvin e allo chef che, in contemporanea, ci ha offerto una meravigliosa degustazione di Prosciutto San Daniele.
E loro, gli amici toscani per eccellenza. Chi non li conosce? La Macelleria Falornie i loro salumi che diventano una droga. – Non vi dico ieri sera la quantità di salame di cinghiale Falorni che ho mangiato. Toglietemeli dalla vista –
E poi Terra Madre, gli stand appena scoperti, i mitici sorbetti Della Negra di cui siamo pazze, le amiche blogger da salutare e gli amici di Gente del Fud da rivedere.