Tornate piccoli, se potete. E buona estate, gente.

DI Chiara Maci | 29 Lug 2013

Sono seduta in un bar di Largo La Foppa, in centro a Milano. Sono le 9.39 di questo lunedi mattina pre-vacanze estive. Sono le 9.39 del mio primo lunedi di ferie, da mesi. Sono le 9.39 dell’ultimo lunedi di luglio e piove a dirotto da circa mezz’ora.

E io sono qui che bevo il mio caffè in tazza grande macchiato freddo con il mio cornetto alla marmellata, mentre cerco su Dalani e su altri mille siti online l’arredamento di casa.
Non cucino da più di un mese e mi manca molto. Ieri, nella valigia che mi accompagnerà a Napoli, mercoledi mattina, ho nascosto un frullatore a immersione e qualche prodotto regalatomi da diverse aziende alimentari e agosto lo passerò così. Con il mio nuovo pancino e le mie nuove ricette, nella meravigliosa cornice cilentana.

Preparerò talmente tante nuove creazioni che a settembre mi chiederete di smetterla.

E poi ci sarà la casa nuova, la mia nuova cucina, i nuovi video al suo interno, il libro nuovo e il programma su La5 che mi vedrà protagonista in un ruolo completamente diverso rispetto a quello a cui siete abituati.

Avevo voglia di mettermi in gioco.
Avevo bisogno di contatto con il cibo e con gli ingredienti e non solo con il piatto finito.
Avevo necessità, in quest’anno in cui ho finalmente smesso di fare programmi a lungo termine, di qualcosa che mi facesse tornare indietro, anche solo per due settimane.

E ho capito che tutti, almeno una volta all’anno, dovremmo darci la possibilità di tornare adolescenti, per qualche giorno. Staccare con stress, lavoro e problemi familiari e vivere con leggerezza ogni aspetto della nostra, ormai troppo seria vita.

Ed è assurdo di come mi sia resa conto di questa cosa ora, quando ho qualcosa più grande di me che mi cresce dentro e che mi permette di dare finalmente il giusto peso a tutto ciò che mi accade intorno.
Perchè c’è una priorità vera, ora, nella mia vita.

E per una volta non è il lavoro.

Ed è la cosa più bella che mi potesse capitare, nonostante tutto.
Perchè, come dice il mio amico e neo scrittore Marcello, qui, io non sono wonder woman. E non sono neanche una persona speciale. Sono solo una giovane donna, che non ha voglia di arrendersi.

Buona estate, gente.

Vi auguro di cuore di tornare piccoli, di gioire delle piccole cose, di guardare la persona che avete accanto e rendervi conto della fortuna che avete, di assaggiare piatti nuovi e imparare ad emozionarvi come la prima volta. Sempre.

C.

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