Sempre in giro, io e te.

DI Chiara Maci | 30 Set 2014

Siamo tornate da San Vito lo Capo domenica e ripartite ieri mattina per Venezia.
Si, lo so cosa state pensando. Ma un giorno ferma mai?
Questo periodo e’ un po così e inizio a sentire il bisogno di averla vicino, sempre, anche nei miei spostamenti.
Lei gioca, si diverte, inizia a riconoscere i miei compagni di viaggio, chiama tutti “mammmma” e cresce ogni giorno di più. Fa monologhi incomprensibili e inizia davvero a capire i miei NO e le mie parole.. E’ una furbetta 😉

Mangia sempre di gusto, in Sicilia ha assaggiato il cous cous per la prima volta ed e’ impazzita di gioia..ma io ovviamente rendo a darle sempre verdure, oltre a carne, pesce e formaggio.
Ma perche non variare ogni tanto?

Ieri sera le ho preparato questo:

VELLUTATA DI VERDURINE CON PROSCIUTTO

INGREDIENTI:
1 patata
Mezzo porro
Brodo di verdura
3 cucchiai di crema multicereali
40g di omogeneizzato di prosciutto e manzo
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

PREPARAZIONE:
Cuocere nel brodo 1 patata a tocchetti e mezzo porro tritato finemente.
A cottura ultimata togliere le verdure, passarle al setaccio fino a renderle una vellutata.
Portare ad ebollizione il brodo aggiungere due cucchiai di crema multicereali e mescolare bene.
Unire a quel punto la vellutata e omogeneizzato di manzo e prosciutto scaldato a bagnomaria.
Irrorare con un filo di olio extravergine di oliva .

Formare un sorriso giocando con l’olio nel piatto!

Secondo lei, dottoressa, visto che all’ottavo mese si perfeziona la vista, occorre modificare l’alimentazione per darle più ferro? C’è qualche alimento che e’ bene preferire in questo periodo? Considerando che il latte continuo a darlo due volte al gg? (420ml totali)

Care mamme,
E’ dimostrato che un apporto ottimale di ferro nell’infanzia si associa positivamente a migliori indici di sviluppo psicomotorio e cognitivo dei bambini. La carenza di ferro si accompagna a disturbi dell’umore e del comportamento che regrediscono somministrando ferro.Il periodo di maggior rischio di carenza di ferro nell’infanzia è tra i 6 ed i 18 mesi e tale periodo si sovrappone al periodo critico di sviluppo del cervello, ma si deve porre attenzione a raggiungere il fabbisogno di ferro anche in età scolare e adolescenza. Il deficit di assunzione di ferro con il latte materno all’età di 6 mesi è uno dei motivi per l’introduzione di alimenti solidi ricchi di ferro. Dopo lo svezzamento più del 90% del fabbisogno di ferro dell’allattato al seno deve essere assicurato dagli alimenti diversi dal latte.
Il latte vaccino contiene poco ferro e troppe proteine, quindi, non dovrebbe essere introdotto prima dei 12 mesi se non nella preparazione di alcune ricette.
E’ bene ricordare che l’apporto di ferro con gli alimenti non è tutto uguale. L’assorbimento del ferro contenuto in carne e pesce è ottimale e non è influenzato dagli altri alimenti della dieta, mentre quello contenuto in latte, uova, cereali, legumi e vegetali è modesto. In ogni caso può essere migliorato dalla presenza di Vitamina C, contenuta in alcuni tipi di frutta (agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, uva, ribes), alcune verdure fresche (lattuga, radicchio, spinaci, broccoletti), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle).
Le strategie per prevenire l’insorgenza di carenza di ferro sono: allattare al seno o, in caso di carenza di latte materno, utilizzare latti per l’infanzia arricchiti in ferro, introdurre a 6 mesi alimenti ricchi di ferro (per esempio carne e pesce), evitare alimenti che inibiscano l’assorbimento di ferro (the, soia), evitare l’introduzione del latte vaccino almeno fino ai 12 mesi, utilizzare latte di crescita dopo l’anno e non escludere alimenti di origine animale dalla dieta del bambino.
Silvia ScaglioniDate uno sguardo all’App 1000 giorni e scoprite “Il periodo fra i 7 e 9 mesi in sintesi”
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