Un viaggio andrebbe raccontato in modo distaccato e oggettivo, forse.
Ma quando c’è di mezzo il mare, mi riesce difficile scriverne senza emozioni. Mi conoscete, ormai.
Sono salita a bordo della Costa Favolosa, a Venezia, venerdi mattina e sono tornata a Bologna da poche ore. Tre giorni incredibili, fatti di ritrovate conoscenze e nuovi incontri, sapori di grandi chef per grandi numeri, un battesimo emozionante in una piazza suggestiva e toccante, un mare coinvolgente, ma soprattutto una nave, simbolo dell’orgoglio italiano nei mari del mondo.
Costa Favolosa è l’ultima nata in casa Costa Crociere ed è la più grande nave da crociera battente bandiera italiana, con i suoi 114.500 tonnellate di stazza e 3800 ospiti totali.
Grandissimi spazi all’aperto per godersi sole e mare tutto l’anno, tecnologia all’avanguardia per garantire il massimo del divertimento, sicurezza e sostenibilità ambientale, meraviglie di design e arte.
4 ristoranti, 13 bar, 50 piatti diversi ogni giorno, a scelta tra il buffet e il ristorante “a la carte”.
I due ristoranti “Duca di Borgogna” e “Duca d’Orleans” sono i due principali della nave che ci hanno ospitato in questi giorni. In particolare per la cena di gala del Battesimo di Costa Favolosa, creata per l’occasione da due grandi chef stellati, Carlo Cracco (Ristorante Cracco, Milano) e Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena), a base di prodotti e ricette tutti italiani.
La scelta di Bottura, da bravo emiliano, cade sugli Anolini al Parmigiano Reggiano (205 kg in totale, circa 50.000 anolini fatti tutti a mano – io e i miei compagni di tavolo abbiamo contato una media di 25 anolini a piatto), senza carne di maiale per scelta, adagiati su una crema pura di Parmigiano Reggiano.
“Vedo Costa Favolosa come un padiglione sull’Italia alla biennale di Venezia, ma, in movimento; come l’Ambasciatore mobile dell’Italianel mondo e la guardo con gli occhi di un bambino o anche quelli di Fellini e mi sembra un sogno, come in Amarcord…” afferma Massimo.
Cracco invece opta per rivisitazioni di classici Vitello Tonnato, Caprese e Asparagi.
“Vorrei legare il menu a dei piatti cosi tradizionali, anche se hanno solo 150 anni, credo sia un omaggio alle nostre radici e alla cultura culinaria del nostro territorio, fatta di diverse sfaccettature. Cultura che quando si porta in una nave come questa diventa il vanto e la storia della nostra terra” afferma lo chef.
Questo il menu della cena di Gala:
Caprese (Polpa di pomodoro fresco, mozzarella di bufala e olio al basilico)
Tuorlo d’uovo marinato con asparagi verdi
Gli anolini in crema pura di Parmigiano Reggiano
Vitello tonnato (Medaglioni di vitello con salsa tonnata tradizionale, capperi e sedano)
Merluzzo nero in crosta nera con purea di patate, nocciole e tartufi
Cassata siciliana (Meringa all’italiana con ricotta, pistacchio e ciliegie candite)
Tralasciando il vitello tonnato, che non ho assaggiato, e un pizzico di sale di troppo nella caprese e negli anolini, una cena sicuramente di alto livello, considerato l’enorme numero di persone alle quali era destinata. 1900 ospiti. Un numero sicuramente incredibile per una tale ricercatezza negli ingredienti e nella lavorazione (Cracco ci racconta di aver cucinato per un numero massimo di 1000 persone. 800 per Bottura). I complimenti per l’impegno quindi ad entrambi i creatori e curatori del menu, ma soprattutto allo staff di Costa (Fontanesi, corporate executive chef di Costa e la brigata di 130 persone).
Alla domanda di un giornalista su come fossero le cucine di una nave da crociera come la Costa Favolosa, gli chef sono d’accordo nel garantire ottima organizzazione e pulizia. E non posso non confermarlo, anche io, dopo un accurato giro nelle mie sale preferite. Guardate anche voi.
La nave è partita da Venezia, con l’iniziale cerimonia dell’alzabandiera (sono riuscita a commuovermi. il binomio inno nazionale + bandiera italiana mi emoziona. sono patriottica inside, io) per fermarsi la notte di venerdi nell’alto Adriatico, esattamente di fronte a Cattolica, per uno spettacolo unico di fuochi artificiali, in occasione della Notte Rosa.
A seguire, Trieste, città meravigliosa che ha ospitato l’evento unico del battesimo “Omaggio alla bellezza”, evento inserito nelle celebrazioni ufficiali per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia.
A presentare la serata di musiche, danze, colori e immagini, una bravissima Cristina Parodi. Ma anche una madrina d’eccezione come Margareth Madè, il pianista Ludovico Einaudi, Alessandro Rossi e la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e uno spettacolare progetto di videomapping che ha coinvolto tutta Piazza dell’Unità d’Italia e il popolo triestino.
– Purtroppo niente macchina fotografica, per la serata. Aspetto quindi le fotografie ufficiali da integrare al post, in modo da farvi vivere al completo la meraviglia dello spettacolo-
Intanto, però i miei tre giorni favolosi, attraverso questi scatti.