Qualche giorno fa, complice il bel tempo, ho organizzato un pomeriggio con alcune amiche mamme in una cascina qui a Milano.
Mentre giocavano e si litigavano ogni genere di giocattolo, noi ci dedicavamo alle pappe.
Bianca avrebbe mangiato la torta ricoperta di biscotti e inzuppata nell’omogenizzato ;-))
La piccola buongustaia inizia a crescere e, pur avendo solo 14 mesi, mi sconvolge la sua capacità di capire tutto. Furbissima e sveglia, soprattutto quando si parla di cibo…E comunque, essendo noi in cascina, ne abbiamo approfittato per comprare un po’ di prodotti genuini, tra frutta e verdura di stagione.
Le altre mamme mi chiedevano, essendo io l’esperta, come riconoscere i prodotti davvero buoni al supermercato e io le rassicuravo su alcuni negozi dove trovare sicuramente ortaggi sani e buoni, anche se a prezzi alti.Ma la verità è che io non saprei consigliare cosa sia veramente perfetto per i bimbi. Insomma come fare ad essere sicura che siano prodotti giusti per la crescita del nostro bimbo. E quindi chiedo a lei, dottoressa.
Essendo Bianca molto golosa, non vorrei esagerare con cose che magari a lungo andare possano far male…e parlo di contaminanti o sicurezza sulla provenienza degli ingredienti stessi…e quindi chiedo a lei, dottoressa.
Care mamme,
è importante garantire ai lattanti e piccoli bambini un’alimentazione adeguata ai fabbisogni per ciascuna fascia di età, prestando particolare attenzione alla qualità e quindi alla scelta delle materie prime.
Lo stato di salute, in qualsiasi fase della vita, è determinato ed influenzato da una interazione di fattori genetici, individuali, comportamentali ed ambientali.
In particolare i fattori ambientali intesi sia come sostanze naturalmente presenti che come contaminanti possono determinare alterazioni funzionali con possibile comparsa anche di quadri patologici.
La possibilità di avere a disposizione alimenti nutrizionalmente idonei e sicuri è fondamentale per qualunque consumatore, ma la qualità di un alimento diviene più critica quando riguarda la nutrizione infantile.
Un bambino presenta infatti caratteristiche peculiari:
· ha esigenze nutrizionali specifiche legate all’accrescimento
· ha richieste ben precise per quel che riguarda la digeribilità di un alimento
· richiede un controllo più severo della qualità e sicurezza degli alimenti, in quanto presenta una maggiore vulnerabilità ai possibili contaminanti presenti negli alimenti. Tale vulnerabilità è dovuta all’immaturità degli apparati del bambino, ancora in crescita. Inoltre bisogna tenere presente che un bambino, in proporzione al suo peso, assume una quantità di cibo superiore a quella di un adulto e quindi anche di eventuali contaminanti.
Gli alimenti per l’infanzia offrono garanzia di essere a misura di bambino essendo sottoposti a legislazione specifica molto severa sia in termini di sicurezza che di composizione nutrizionale. In particolare è possibile, attraverso una attenta lettura dell’etichetta, scegliere alimenti che non contengano zuccheri aggiunti e che siano a basso tenore di sale.
La lettura delle etichette è ancora più importante se si decide di scegliere alimenti non espressamente dedicati all’infanzia: è bene sapere che gli ingredienti sono riportati in ordine decrescente di quantità e conviene prestare attenzione al tipo di grassi, al contenuto di sodio e agli zuccheri semplici presenti (maltosio e destrosio, amido di mais, sciroppo di mais, sciroppo di glucosio, sciroppo di glucosio-fruttosio).
Per quanto riguarda frutta e verdura fresca, quando il bambino è più grande e in grado di masticare, sono da preferire gli alimenti di stagione che non andranno conservati troppo a lungo nel frigorifero.
Silvia Scaglioni