Se un semplice Martini, agitato e non mescolato (celebre drink del fascinoso agente segreto) scatenava tumulti cinematografici tra malvagi e nemici, la sua evoluzione di fine anni ’80 nacque con velleità più lusinghiere.
L’espresso Martini è una variante molto particolare del cocktail originale.
La leggenda narra infatti che questa miscela nacque come omaggio da un mixologist londinese ad una famosa top model con una grande passione per il caffè forte e i drink dal look retrò.
Qual era la novità? L’accostamento della vodka con l’intensa fragranza del caffè, unendo poi al composto uno sciroppo di zucchero e Kahlùa e dando così origine all’aperitivo dal gusto tostato.
La rivoluzione di questa mescolanza arriva quando un abile bartender, decide di intraprendere un viaggio attraverso le innumerevoli combinazioni botaniche.
Questa nuova versione rivisitata vede il GIASS (gin di origine e denominazione milanese, proprietà dell’orgoglioso mixologist) come protagonista assoluto della ricetta, che grazie ad un mono origine arabica, crea un’ innovativa degustazione “Black”.
Ideato ad hoc per la settimana della moda e presentato a un evento Black ‘n’ White, fedele come i suoi predecessori, il nuovo arrivato segue nel rinnovamento la tradizione che il classico e intramontabile Martini ha intrapreso dalla sua prima combinazione.
Ecco una versione liberamente personalizzata con alcuni ingredienti made in Milan, di Richard D’Annunzio (il creatore di GIASS).
Ingredienti:
GIASS 4,5cl
3,5cl di caffè mono origine arabica Hera
5g di marmellata allo zenzero e limone
Preparazione:
– Shakerare gli ingredienti vigorosamente
– Versare il tutto in un bicchiere “old fashion” ricolmo di ghiaccio.
– Guarnire il bicchiere con una fettina di lime disidratato.
Di Luca Banfi