I Maya credevano che il cacao avesse il potere di liberare desideri nascosti e di svelare il destino.

DI Chiara Maci | 30 Giu 2010

 

C’era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo. In questo villaggio, se vedevi qualcosa che non avresti dovuto vedere, imparavi a guardare dall’altra parte. E se per caso i tuoi desideri non erano stati soddisfatti, imparavi a non chiedere mai di più. E cosi, nel buono e nel cattivo tempo, nella fame e nelle feste, gli abitanti del villaggio si mantenevano saldi alle loro tradizioni. Finché, un giorno d’inverno, non soffiò uno irrequieto vento del Nord…”

Basta un assaggio. Come direbbe Juliette Binoche in Chocolat.

E così, in questa caldissima e afosa giornata di fine giugno, alle prese con i fornelli quotidiani, mi chiudo in cucina, accendo l’aria condizionata, indosso un grembiule color crema, apro “la scatola delle meraviglie” contenente ogni tipologia di cioccolata da degustazione e, ancor prima di prepararmi la colazione, decido di creare la mia crema au chocolat.

E per una volta, non sarà una coccola ma solo una golosissima compagna di colazione.

Ingredienti:

200 gr. di cioccolato fondente

70 gr. di nocciole tostate

70 gr. di zucchero

80 gr. di latte

45 gr. di burro salato

Tritate finemente il cioccolato e le nocciole. In un pentolino uniteli allo zucchero, al latte e al burro salato.

Cuocete a fuoco basso, mescolando lentamente fino ad ottenere una crema densa.

Tenete in frigorifero fino ad utilizzo (se non la finite prima).

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