In casa Maci il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con con chi vuoi” non è mai stato preso molto seriamente.
Perchè la Pasqua, per noi, è stata l’unione di famiglia e amici, insieme, rigorosamente ad Agropoli, al Sud.
Pasqua era, da piccoli, il momento delle uova di cioccolato e sopratutto delle sorprese.
Era lo stare insieme a mio fratello e organizzare gli scherzi ad Angela (mia sorella), nascondendo le sue uova o le sue sorprese. – Facevamo un foro sotto le sue uova, sfilavamo il regalo e richiudevamo benissimo in modo da non farla accorgere di nulla. –
Erano i litigi con i genitori per mangiare un pezzetto di cioccolato in più e i sacchetti che mia mamma preparava con la cioccolata avanzata, da utilizzare poi nei giorni successivi per fare decine di torte o semplicemente per la merenda più semplice del mondo: pane e cioccolato.
La mia Pasqua al sud è sempre stata caratterizzata da un pranzo infinito e un pomeriggio trascorso ad aprire uova e a guardare le sorprese di tutti gli altri per cercare la più bella.
C’era la gelosia dei regali. C’era la voglia di trovare qualcosa del proprio personaggio preferito.
Io amavo i colori, ad esempio. E sognavo di trovare un astuccio pieno di matite colorate e di pennarelli per disegnare tutto il giorno.
E invece più prestigioso era l’uovo e più la sorpresa da grandi non faceva per noi bimbi. Noi volevamo peluche, pupazzi, cose da costruire, trucchi da bimba, puzzle. Volevamo qualcosa di nuovo, con cui giocare tutto il giorno.
Questa del 2016 sarà la prima Pasqua vera di mia figlia.
L’anno scorso ero quasi più emozionata io nell’aprire le sue Uova di Pasqua con Sorpresa, invece il 27 Marzo di quest’anno sarà lei la protagonista.
Le uova sono già arrivate, ho provato a nasconderle ma ovviamente le ha trovate dopo 1 ora.
La capacità dei bambini di essere ovunque è incredibile.
E indovinate cosa ha fatto? Ne ha presa una e ci è saltata sopra, con molta grazia. Poi mi ha chiesto “mamma posso aprirla?” e io ho magnificamente dirottato il discorso sulla merenda, in modo da distrarla.
Per quanto ancora ci riuscirò?
27 marzo arriva presto 🙂