Era un venerdi qualunque di inizio gennaio.
Era una giornata piovosa e un po’ grigia. E la piccola Martina non amava la pioggia.
A dire la verità lei non amava neanche il venerdi. Diceva che era l’ultimo giorno di asilo e lei … adorava andare all’asilo.
La maestra Tina, i compagni di cui sapeva a memoria nome e cognome, i giochi in cui potersi sporcare e quel cuoco Alfonso che a detta sua “era il più bravo cuoco del mondo”.
A quanto pare quei fagiolini lessi dovevano essere proprio buoni 🙂
Era un giorno poco allegro per Martina, cosi la mamma le chiese di scegliere un colore.
Aveva in mente di farle un meraviglioso regalo e poi chissà, partire da quel regalo e arrivare così a dimenticare quella giornata un po’ noiosa.
La mamma sapeva dell’amore di Martina per le lampade colorate e aveva già in mente qualcosa di molto speciale.
“Color Lampone, mamma!” “Che colore è il color Lampone amore?” “E’ il color Lampone. Come il color limone, il color cioccolato, il color panna montata”.
“Ma certo, che sbadata questa mamma! Tu vorresti un color lampone non da colorare allora, ma un color lampone da…mangiare!”
“ Veramente, mamma, io vorrei tutta la cameretta color lampone! Vorrei il letto color lampone, il soffitto color lampone, l’armadio color lampone! Dai mammma, ti prego!”
La mamma, sapendo quanto difficile fosse rendere davvero tutto color lampone, ebbe un’idea.
“Ti regalerò una lampada speciale. Sarà la tua sola lampada e sarà maestosa come quella di una principessa.
Sarà color lampone e quando nella notte la accenderai, tutta la camera cambierà magicamente colore. “
“Davvero, mamma? E ci sarà anche profumo di torta ai lamponi nella stanza?” “Beh, amore, la lampada è magica, ma per il profumo di torta ai lamponi possiamo fare solo una cosa…”
E così presero i grembiuli e corsero insieme in cucina. Scelsero gli ingredienti uno ad uno.
La farina, le uova, il burro, i lamponi, le mandorle fresche. Martina scelse anche i piccoli contenitori dove cucinare quei magici clafoutis.
Mescolarono le uova con lo zucchero, poi unirono a questa montagna spumosa, la farina, il sale, la vaniglia e il latte.
Poi fu il momento dei lamponi. Martina ne mangiò uno e iniziò a ridere.
Faceva così quando le piaceva qualcosa. Poi li mise sul fondo delle cocotte e la mamma versò sopra la pastella creata.
E tutti i 50 minuti del forno la piccola aspettò con ansia quel dolce che le avrebbe cambiato la giornata.
Perché quel clafoutis era magico.
Proprio come quella lampada.
Proprio come quel venerdi.
Clafoutis di lamponi
Ingredienti:
800 g di lamponi
80 g di farina
100 g di zucchero
100 g di farina di mandorle
80 g di burro a temperatura ambiente
2 uova
3 cucchiai di latte
1 cucchiaino di lievito per dolci
burro e zucchero di canna (per rivestire la tortiera)
– Lavorare con una frusta il burro con lo zucchero
– Incorporare la farina di mandorle e le uova
– Unire il latte e infine la farina setacciata con il lievito, amalgamare
– Imburrare e cospargere di zucchero di canna una una tortiera di porcellana
– Versare il composto
– Disporre in superficie, premendoli all’interno, i lamponi lavati con attenzione in precedenza
– Infornare a 180° per 40 minuti.