Con un papà di Squinzano non posso che emozionarmi ogni volta che passo da questa meravigliosa terra. Perchè sono cresciuta a friselle e pomodoro, perchè il purè di fave come lo faceva la zia Adele a Casalabate non aveva paragoni, perchè la pizzica te la senti nel sangue, con quel suo ritmo unico e inconfondibile.
Un angolo strategico per poter visitare la città barocca per eccellenza, l’anfiteatro romano del II sec. d.C., l’incredibile e suggestivo Duomo, piazza San’Oronzo e nel frattempo fermarsi ad assaggiare un rustico lungo la strada.
Lecce è anche artigianato e cartapesta. E quindi a due passi dal Patria Palace, il mio Memorable Moment. Una visita per scoprire l’arte della cartapesta, lo stile salentino con solo la carta a differenza del napoletano con la stoffa.
Lecce è anche musica, ritmo nel sangue. E’ pizzica. Ed è uno spettacolo solo per noi mentre mangiamo il mio amato purè di fave con la cicoria e la burrata freschissima (e un delizioso caffè con latte di mandorla…ma in formato panna cotta).
Lecce è anche “set cinematografico” e quindi Palazzo Tamborino, dove sono stati girati alcuni film di Ozpetek tra cui Mine Vaganti e Allacciate le cinture.
E vicinissima a Lecce, merita una visita Galatina e la sua unica e meravigliosa Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Ah, a due passi c’è Ascalone… volete non comprare due pasticciotti da portare a casa?
E infine nella terra delle Masserie, una rimasta ancora nella sua tipicità e tradizione: a Cutrofiano la Masseria L’Astore. Un angolo magico che aspetta solo di essere scoperto.
Guardate tutto qui:
Week end ideale #6
1. Dove andare? Lecce
2. Cosa fare? Visitare il centro storico, il Duomo e la Basilica di Santa Croce
3. Cosa mangiare? Rustico leccese e pasticciotto
4. L’esperienza indimenticabile? Una visita in un laboratorio di cartapesta
5. Cosa comprare? P A S T I C C I O T T I