A Montepulciano con Barbara per assaporare la tradizione toscana, conoscere la sua storia e la sua cucina.
Pappa al pomodoro
Olio evo 2 cucchiai
Aglio 2 spicchi
Polpa al pomodoro 250 g
Sale qb
Pepe qb
Pane raffermo 250 g
Brodo vegetale 400 ml
– Far soffriggere in una padella con olio extravergine dell’aglio schiacciato che una volta rosolato va tolto.
– Aggiungere la polpa di pomodoro, regolare di sale e pepe e coprire, facendo cuocere per circa 15 minuti.
– In una ciotola bagnare il pane raffermo con brodo vegetale, schiacciare il pane con una forchetta e incorporarlo al sugo di pomodoro, facendolo cuocere ancora coperto per circa 30 minuti.
– Durante la cottura aggiungere del brodo all’occorrenza per far rimanere il composto morbido.
– Servire tiepida o fredda con un filo d’olio e del basilico fresco.
Cavolo nero saltato
Cavolo nero 500 g
Olio evo 2 cucchiai
Aglio 2 spicchi
Peperoncino
Acqua 1 bicchiere
Uvetta 50 g
Pinoli 20 g
– Togliere le coste dure dal cavolo nero, tagliandolo poi a pezzetti.
– Nel frattempo scaldare dell’olio con aglio e peperoncino, e fare tostare dei pinoli a parte.
– Unite il cavolo all’olio e aggiungete un bicchiere di acqua.
– Lasciare cuocere per qualche minuto. Unire l’uvetta.
Polenta fritta con lardo di cinta senese e pecorino granvecchio
Farina di mais bramata 100 g
Farina di mais fioretto 100 g
Acqua 1 lt
Sale qb
Lardo di cinta senese
Pecorino gran vecchio
Pepe fresco qb
Rosmarino qb
Olio di arachidi 1 lt
– Mettere a bollire l’acqua e aggiungere a pioggia le due farine e del sale.
– Mescolare con una frusta, e cuocere per circa 50 minuti.Stendere la polenta su un piano e farla raffreddare.
– Una volta fredda tagliare la polenta a losanghe, di circa 2 cm di altezza e 10 cm in lunghezza, e friggerle in immersione in olio di arachidi.
– Una volta dorate farle asciugare in carta assorbente.
– Adagiare sulla polenta delle fette molto sottili di lardo e grattugiare grossolanamente il pecorino granvecchio.
Pici all’aglione
Ingredienti:
Pici
Farina 0 500 g
Semola di grano duro 500 g
Acqua tiepida 500 ml
Sugo all’aglione:
Aglione 2 spicchi
Olio qb
Vino bianco 1 bicchiere
Polpa di pomodoro 250 g
Passata di pomodoro 300 g
– Per i Pici:
Impastare la farina tipo 0 e la semola di grano duro con l’acqua tiepida e lasciare riposare 20 minuti. Stendere una sfoglia di un paio di cm e tagliarla a strisce. Appiciare, ovvero arrotolare le strisce sul tagliere per dargli la forma dei pici.
– Per il Sugo all’aglione: Tagliare a pezzi grossolani l’aglione, metterlo in padella con olio e vino bianco tutto a freddo. Cuocerlo fino a renderlo morbido per poterlo schiacciare con una forchetta, unire polpa e passata di pomodoro, e cuocere per 20 minuti.
Coniglio all’arrosto morto toscano
Ingredienti:
Coniglio 1,5 kg
Acqua 1,5 lt
3 limoni
Sale qb
Aglio 2 spicchi
Salvia qb
Rosmarino qb
Mezzo bicchiere di vino bianco
Brodo di carne 400 ml
– Lasciare marinare il coniglio in acqua e limone per 25 minuti.
– Fare un soffritto di aglio e olio extravergine di oliva e aggiungere il coniglio con l’acqua di marinatura.
– Far rosolare per qualche minuto, aggiungendo un trito di salvia e rosmarino.
– Sfumare poi con vino bianco e aggiungere il brodo di carne, lasciando cuocere 30 minuti con il coperchio.