Maitre chocolatier per una mattina. Momenti di estasi infinita.

DI Chiara Maci | 7 Lug 2015

Attraverso un cioccolatino si vivono momenti di estasi, diceva qualcuno.
La sua cremosità, la scioglievolezza unica, la croccantezza. Il dolce, l’amaro, il piccante, il salato.
I sensi che si risvegliano davanti a qualcosa di davvero unico come il cioccolato.

Ho trascorso qualche giorno fa una mattina unica, ospite di Lindt all’interno di Expo Milano 2015.
Lavoro il cioccolato da anni, ho avuto momenti qualche anno fa in cui preparare cioccolatini era il mio impegno quotidiano e la mia grande soddisfazione, eppure vestire una divisa, anche se solo per poche ore, ti regala un’emozione unica.
Sentirsi maitre chocolatier per un attimo, assentarsi dal caos quotidiano e applicarsi nel creare qualcosa di unico. Nella forma, nel gusto, nel profumo.

 

Noi tutti conosciamo i Lindor, ma provare a farli, riempire quei gusci di cioccolato al latte con quel liquido cremoso e dalla ricetta segreta, non so spiegarlo, riempie di gioia.
E’ vero che il cioccolato è terapeutico, ma una mattina nella “chocolate factory” la consiglio a ciascuno di voi.

 

 

 

 

Ho creato tavolette da 50gr personalizzate ai diversi gusti, ne ho “scritta” una con il nome del mio amore e ho visto nello shop tutti i nuovi prodotti dedicati ad Expo.

 

Vi consiglio una visita, anche ai più piccoli. Per un momento di gola e di cultura, insieme.