“La mia famiglia cucina tiramisù da generazioni, e quando ci siamo accorti che è un dolce molto amato ed allo stesso tempo quasi introvabile in bar e pasticcerie, abbiamo deciso di aprire la prima tiramisuteca d’Italia.”
Una piccola porta di vetro di fronte alle Colonne di San Lorenzo, infissi blu, all’interno un bancone in marmo bianco con rifiniture d’ ottone e pareti con mattoni a vista.
Due ragazzi giovani ad accoglierti, una macchina per il caffè ad infusione, mini boule (praline di cioccolato ripiene della loro crema), strip ( savoiardi con decorazioni che ricordano gli éclair francesi) e tantissimi tiramisù misti.
La ricetta è quella della tradizione, rigorosamente con i savoiardi fatti in casa, ma la crema al mascarpone viene rivisitata con ogni tipo di ingrediente ( al pistacchio, alla nocciola, al mango, al the macha, …).
Ho provato il tiramisù scomposto per godere al massimo della qualità delle materie prime che utilizzano. La loro crema è genuina e molto gustosa, consistente al palato per poi sciogliersi come una spuma. Il sapore del caffè è intenso ma non invadente.
Perché provarlo?
È comodo, il loro formato in barattolo è ottimo anche da portare a casa per essere condiviso con tutta la famiglia.
È buono, super goloso, originale e costa come un cono gelato!
Di Giulia Gattiglia
