Era dal periodo della gravidanza che sognavo di vestirla da carnevale. Ma l’anno scorso era troppo piccola…e quest’anno perfetta! Ho cercato ovunque un vestito che facesse il caso suo, poi Francesca, amica, blogger e mamma (singerfood) mi ha dato qualche spunto e mi sono sbizzarrita.
Dal travestimento da ortaggio a quello da principessa, a quello da Minnie o da Elsa, regina di Fronzen.
Bello essere insieme e insieme tornare bambine. Io e te.
E mentre ero con le altre mamme a carnevale, non potevo che parlare di lei… Ovviamente ci siamo scambiate consigli ed esperienze e sentivo dire che tutti gli altri bimbi bevono il latte la mattina e a merenda. Alcuni addirittura prima di dormire.
Bianca invece da qualche mese ne beve al massimo 150ml la mattina a fatica, poi basta. Guai a riproporglielo durante la giornata.
Dottoressa, considerando che a questa età ha ancora un ruolo importante nella sua alimentazione, devo preoccuparmi? O devo in qualche modo dargliene ancora? O sostituirlo con lo yogurt?
Certo, per il resto mangia tutto..l’unico problema e’ il latte (freddo o caldo che sia).
Mamme a voi e’ capitato?
Care mamme, nel secondo anno di vita i fabbisogni specie di calcio e ferro possono essere raggiunti con due porzioni di latte o una porzione di latte e una di yogurt. E’ importante sottolineare che la porzione di latte varia, però, a seconda del tipo di latte.
Anche nel secondo anno di vita il latte materno è l’alimento più completo. E’ difficile stimare la porzione di latte materno anche perché il bambino allattato con latte materno si autoregola con facilità. Possiamo indicativamente stimare che mediamente un lattante assuma, nel secondo anno, una quantità pari a 200-300 ml al giorno di latte materno o 150 ml + uno yogurt.
In alternativa, quando il latte materno viene a mancare, possiamo consigliare il latte di crescita con una porzione pari a 100-150 ml colazione e una uguale porzione a merenda alternata a uno yogurt.
Se invece si fornisce latte vaccino intero, bisogna fare attenzione alle porzioni che vanno modificate e ridotte ad un totale di 100 ml al giorno per evitare di raggiungere apporti di proteine esagerati ricordando che con questo alimento difficilmente si raggiungeranno i livelli di ferro raccomandati.
Se la bambina quindi assume oltre alla porzione di 150ml di latte di crescita a colazione una porzione di yogurt bianco o alla frutta e beve acqua con buon apporto di calcio (mediominerale o minerale vera) l’apporto di questo nutriente è equilibrato e adeguato.
E’ naturale che le mamme confrontino tra loro le abitudini dei loro bambini, ma dobbiamo precisare che non tutti i bambini sono uguali ed è quindi possibile rilevare una variabilità di abitudini alimentari.
I criteri che fanno capire se l’alimentazione è adeguata sono soprattutto legati alle condizioni individuali di ogni bambino. Un accrescimento di peso e lunghezza regolari, associati a segni clinici che il pediatra regolarmente controlla nel corso dei bilanci di salute e la valutazione globale della dieta settimanale sono parametri obiettivi che consentono di valutare lo stato nutrizionale, le condizioni generali e le abitudini alimentari di ogni bambino.
Un consiglio che dobbiamo dare a Chiara ed a tutte le altre mamme è che la prima colazione è importante e regola l’intera giornata. Quando i bambini crescono spesso tendono a fare una piccola colazione o addirittura rifiutare questo pasto. Una mamma informata di come la prima colazione contribuisca positivamente all’equilibrio nutrizionale della giornata farà in modo di mantenere questa buona abitudine. Come fare? Sollecitando il gusto del bambino con alimenti vari e anticipando l’ora della cena e riducendo l’apporto di energia alla sera.
Silvia Scaglioni