Welcome to Foodland.

DI Chiara Maci | 16 Mag 2018

 

Così recita lo slogan di CIBUS, la Fiera Interazione dell’alimentazione che ogni due anni ospita a Parma tutto il meglio del Made in Italy.

Quest’anno la manifestazione è arrivata alla sua 20esima edizione (7-10 maggio).

 

 

3.000 aziende alimentari hanno presentato a buyers provenienti da tutto il mondo e visitatori locali i loro prodotti e le relative innovazioni gastronomiche.

 

 

Otto padiglioni suddivisi per generi alimentari: impasti, farine, pasta e pasticcini, prodotti caseari, salumi e tanto altro.

Pochi giorni fa sono andata in visita di persona alla ricerca di qualche novità da raccontarvi.

 

Noberasco ha presentato la sua nuova linea di snack alla frutta “Fruit&crock”.

Senza zuccheri, conservanti ed aromi aggiunti.

Ecco le varianti: fragole, ananas, mirtilli, pesche e ciliegie.

 

Anche Bio Italia ha lanciato snack salutari di spinaci, barbabietola, curcuma e altre verdure, che ha chiamato “Petali”.

Insomma, le patatine fritte in busta saranno presto spodestate!

 

Ho poi assaggiato il “Pizzicotto” prodotto da Pasta Ligorio, pastificio pugliese.

È un piccolo panzerotto fritto, ottenuto senza l’utilizzo di lievito né strutto.

Surgelato, pronto in un minuto, disponibile in tre varianti (la mia preferita è quella formaggio e friarielli).

 

Lo stand di Tartuflanghe, azienda piemontese leader nella produzione di prodotti a base di tartufo, ha attirato la mia attenzione presentando piccoli barattoli di scaglie di tartufo essiccato bianco o nero.

 

Nel mondo delle confetture invece mi hanno conquistata la composta bio di pomodori rossi o verdi di Mariangela Prunotto (Alba-CN) e quella de Le Tamerici (Mantova) con prugne e fave di cacao.

 

Ed infine le farine.

Partendo da Molino Pasini che ha creato in più una linea di preparati professionali per cuochi dilettanti, rivolgendosi così anche ad un consumatore sempre più esigente e competente, con materie prime più performanti.

 

Poi le farine miste, integrali, senza glutine, di verdure (per esempio di piselli o fagioli verdi) o ancora quelle iper proteiche.

Farine presentate nei vari stand con Chef professionisti che cucinavano al pubblico pizze gourmet, panini, biscotti o pasta fresca.

 

Crescente anche l’attenzione per la sostenibilità dell’ambiente.

Molti sono stati i pack anti spreco presentati per chi vive da solo: la pasta confezionata in pacchi da 250 grammi o gli ovo prodotti di Le Naturelle come tuorlo d’uovo, misto d’uovo, uova strapazzate, tutto in formato 250grammi e pack biodegradabile.

 

Insomma CIBUS è il Made in Italy nella sua massima espressione e soprattutto un’occasione di business per ampliare la conoscenza e la diffusione all’estero del cibo italiano, non solo quello delle grandi aziende ma anche quello prodotto nelle piccole e medie imprese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Giulia Gattiglia

 

Credits
Photo By Giulia Gattiglia
Condividi questo articolo