Monte Carlo insieme. Davanti al mare la felicità è una cosa semplice.

DI Chiara Maci | 9 Feb 2016

Il mio primo ricordo di Monte Carlo risale a moltissimi anni fa, un viaggio con mio nonno Nino da piccola, di cui ho ancora qualche ricordo e qualche foto sparsa qua e la.

Questa seconda volta una due giorni (si, un po’ intensa ma emozionante) con la mia bambina, nella meravigliosa cornice del Monte Carlo Bay Hotel & Resort all’insegna del gourmet e del relax.

Il cuore del Principato di Monaco, un piccolo paradiso con un clima primaverile, una spiaggia deserta dove far giocare Bianca tra altalene e scivoli, una passeggiata sul lungomare e una calma alle volte surreale.

Monte Carlo non è solo il simbolo del lusso e dell’eleganza, ma anche un weekend “in famiglia” a guardare uno splendido mare attraverso gli occhi di una bimba di due anni, una passeggiata panoramica tra palazzi e strutture in pieno stile barocco che ti regalano un pezzo di una favola, le coccole alle Thermes Marins, una vera e propria oasi di pace dove potersi scollegare dal resto del mondo. Un’esperienza unica, da soli o in due, come noi. Terminata con un’ultima coccola di piacere e un pranzo benessere nel Ristorante L’Hirondelle, a due passi dalla piscina.

Da brave Maci non potevamo ovviamente non godere delle meraviglie gastronomiche.

Un vero e proprio viaggio sensoriale al Blue Bay Restaurant seguito e consigliato dal bravissimo Chef Marcel Ravin, originario delle Antille, che presenta una cucina creativa, con associazioni inedite tra i prodotti del Mediterraneo e quelli dei Caraibi.

Come non amare un raviolo di barbabietola con guanciale brasato e tartufo nero, cioccolatino di barbabietola e cioccolatino di guanciale. Una meraviglia per il palato.

La semplicità di un uovo cotto a bassa temperatura su crema di manioca al tartufo ed emulsione al frutto della passione.

A seguire un branzino con carciofi e topinambur e un petto d’anatra, pecorino e agrumi cotto alla perfezione e che si scioglieva in bocca.

Per non parlare dei dolci: un crumble, gelato all’acetosella, yogurt e olio e una carrot cake da perdere la testa.

Creativo ma fedele alle sue radici.

«Quando si viene a mangiare al Monte-Carlo Bay, desidero che si trovi qualcosa di buono, di bello. Che si provi un piatto per curiosità e ci si torni poi per piacere».

Se rimanete una notte in più non potete perdervi una cena al Buddha Bar, luogo di tendenza e di moda, dove la cucina giapponese e fusion è protagonista, accanto a ottimi vini e cocktail.

Io credo di aver esagerato con le porzioni, ma come si fa a non assaggiare tutto? 🙂

Le foto parlano da sole!

 

 

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