Quando Claudio Sadler mi raccontò a settembre del suo nuovo libro, rimasi piacevolmente colpita da due cose: l’idea di un grande chef di parlare alla gente con un linguaggio facile, comprensibile e sopratutto basico e il prezzo del libro.
Sono sincera.
Conosciamo i libri dei grandi cuochi. Ne ho decine, alcuni costati più della mia stessa libreria dell’Ikea e altri regalati, e li tengo lì, come soprammobili preziosi, e li tratto con quel rispetto e quel distacco che ormai non vanno più di moda, diciamocelo.
Questo libro è diverso. Lo sfoglio da giorni e ho voglia di leggerlo in ogni minima parte perché è UTILE. Ci racconta degli ingredienti di stagione, di come vanno scelti, di come vanno cucinati, di come si utilizzano le padelle e gli utensili che tante volte vediamo e non conosciamo.
Sadler affianca noi lettori nella nostra cucina di casa offrendoci consigli, suggerimenti e piccoli segreti, per farci sentire “piccoli chef” nelle grandi occasioni così come nella vita di tutti i giorni.
Come lui stesso afferma nell’introduzione, tutti cuciniamo “ma se vogliamo farlo con maggiori ambizioni, con un approccio scientifico e vera creatività, se vogliamo riqualificare quest’impegno quotidiano, sottraendolo all’abitudine per renderlo più gratificante, per noi e per chi potrà godere delle nostre operazioni, se questa è la vera nostra aspirazione … allora dobbiamo rimboccarci le maniche”.
E non posso che condividere questo pensiero, mettermi accanto al libro e provare a migliorarmi, sempre.
E voi, fate lo stesso?
Il libro “Manuale dello Chef” è pubblicato da Giunti Editore con la collaborazione di Alessi, Birra Moretti, Ferrari, Grana padano, Olio Bertarello, Pasta Verrigni.
Le fotografie sono di Francesca Brambilla e Serena Serrani.
288 pagine, 19.90 euro
-in libreria dal 6 novembre 2013-