La partenza da Milano con la cartina dell’Italia da girare in lungo e in largo. In due.
La settimana a Favignana e la scoperta di amici toscani che ricorderemo. Daria e il suo black dress code.
Noi tre e la casa più bella dell’isola. Noi tre e le cene in casa con 12 persone, tra piatti di Solimene e caraffe di Mario Luca Giusti.
Lo stabilimento Florio e lo sbaglio nel chiamarlo “tonnara”, l’installazione pazzesca e lo sguardo del Raìs, la mattina seguente, mentre provavo a intervistarlo.
Il gattino simbolo di una vacanza, i paccheri con lo scorfano di mia madre, la mozzarella di Paestum più buona del mondo. La piscina nuova, i tuffi di Alberto, quelli a bomba di Christian, quelli con i braccioli di Tommy e Matteo. Un nuovo ortopedico nella famiglia Maci, mio padre che insegna a Matteo di 3 anni ad aprire una bottiglia. La Greta e la sua dieta agropolese, io e il mio sonno alle 11 di sera.
I mille chili presi e i mille sorrisi meritati.
Il tuffo in piscina vestita con l’iphone in mano e la scoperta che il riso fa miracoli, per i cellulari.
Il mojito a bordo piscina, l’estathè per me e i più piccoli, le brioche ripiene di prima mattina.
La mamma sempre in cucina, il papà tra lavoro e nipotini, Angela al pc a documentare nuovi piatti e io a godermi una tanto desiderata VACANZA.
Bologna e la cena sui colli con crescentine e tigelle, lo shopping in pieni saldi e l’autostrada che non finisce mai.
Gli abbracci lungo la strada, le risate contagiose, i risvegli traumatici.
I giri per Napoli in cerca di vestiti, la pizza di Michele, la cena da Gennarino Esposito, quella da Vino Vero a Sorrento.
La giornata a Nerano, allo Scoglio. E Antonia, Santina, Margherita, Antonietta, Tommaso, Peppino, Mario e il nuovo arrivato Giancarlo. Gli spaghetti alle zucchine e tutto quello che solo quel posto sa darmi.
Il traghetto Napoli-Palermo e la pizzeria a bordo, in pieno stile honeymoon.
La gita a Palermo e il panino con la milza all’Antica Focacceria San Francesco.
L’albergo meraviglioso a Napoli e la cena sul veliero a Ponza.
La Toscana e la sosta di una notte a Vasanello, nel cuore della Tuscia Viterbese.
La nuova stagione di Cuochi e Fiamme alle porte e tanti, unici e favolosi progetti lavorativi.
La voglia di tornare a lavorare e la consapevolezza di avere una famiglia meravigliosa accanto.
La scoperta di una persona che ogni giorno riesce a sorprendermi e il desiderio di ricominciare, alla grande.
Che dire, Agosto.
Sono senza parole.
Macy