Giulio Ferrari Collezione 1995. Una serata speciale.

DI Chiara Maci | 25 Nov 2013

Presentazione ufficiale del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
Una di quelle serate che non puoi dimenticare. Per la compagnia, per la location (LARTE in via Manzoni), per la qualità del cibo (due chef d’accezione) ma sopratutto per quell’annata 1995 che non solo è l’edizione limitata, ma è anche e sopratutto una grande sfida.
Una sfida portata avanti dalla meravigliosa famiglia Lunelli e da un territorio, il Trentino, particolarmente vocato alle bollicine.

E’ infatti oggi l’unica bollicina italiana a vedere la luce dopo 18 anni di attesa, nel buio e nel silenzio della cantina. La prima edizione è espressione della vendemmia 1995, che fu di eccezionale qualità, tanto da passare alla storia come “l’annata del secolo”. La sboccatura è del febbraio 2012.

Sembrava impossibile creare bollicine che superassero l’armonia, l’eleganza e la complessità del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore. Forte di una tradizione lunga oltre un secolo e di un territorio straordinariamente vocato come il Trentino, la famiglia Lunelli ha voluto spingere oltre la sfida del tempo e portare, con il Giulio Ferrari Collezione, ancora più in alto il vertice assoluto delle bollicine italiane.

Il Giulio Ferrari del 1972 è stata la prima etichetta a rivendicare alla spumantistica italiana un ruolo da protagonista sulla scena internazionale, presentandosi, in un’epoca in cui si pensava che gli spumanti non reggessero lunghi invecchiamenti, con un affinamento di 8 anni.

Il Giulio Ferrari Collezione è un Trentodoc, Chardonnay in purezza, che nasce da un vigneto unico quale quello di Maso Pianizza, posto in alta quota e interamente circondato da boschi, a conferma del fatto che il Trentino, con la sua viticoltura di montagna, ha un potenziale straordinario per la creazione di Metodo Classico dall’eleganza e complessità ineguagliabili.

La location merita un accenno. Larte, nuovo concept aperto a Milano in via Manzoni e legato alla fondazione Altagamma, di cui Ferrari è fra i soci promotori.
Gli chef Nino di Costanzo direttamente dalla meravigliosa Ischia e Alfio Ghezzi, patron della Locanda Margon a Trento.
Il menu?

 

 

 

 

 

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