La puttanesca dai facili costumi.

DI Chiara Maci | 23 Giu 2010

 

“Questi maccheroni, sebbene più ricchi dei loro parenti, si chiamavano alla marinara. Ma subito dopo la seconda guerra mondiale, a Ischia, il pittore Eduardo Colucci, non so come ne’ perche’, li ribattezzò con il nome con cui oggi è generalmente conosciuto. 

Colucci, che viveva per gli amici, d’estate abitava a Punta Mulino – in quel tempo uno degli angoli più pittoreschi di Ischia – in una rustica e minuscola costruzione; camera con cucinino e un terrazzo in mezzo al quale si innalzava un albero di ulivo. 

Oltre ai consueti più intimi amici, sfilavano sulla sua terrazza le più svariate personalità italiane e straniere. E lui, dopo aver offerto come aperitivo un fresco e genuino vinello d’Ischia, improvvisava spesso una cenetta a base di questi maccheroni che erano la sua specialità”

 

Jeanne Carola Francesconi -“La cucina Napoletana”

 

Pasta alla puttanesca. Un classico che necessita una rivisitazione.

Potremmo alleggerire questo splendido condimento utilizzando pomodorini pachino e sostituendo le acciughe con un altro ingrediente o potremmo osare con una ricetta completamente nuova?

Capperi, olive e pomodoro restano un punto fermo.

Eliminiamo le acciughe e il prezzemolo e osiamo un formaggio, non troppo saporito per evitare la prevalenza dei sapori. La provola dolce affumicata fa al caso nostro.

 

Ingredienti:

400 gr fusilli ricci

10 grosse olive nere

un pugno di capperi di Pantelleria

provola affumicata a cubetti

pomodori pelati

aglio

sale

olio

 

In una padella preparate un soffritto di aglio con un filo di olio extra vergine di oliva e aggiungete i pelati. Salate, aggiungete le olive nere intere, i capperi e lasciate cuocere a fuoco lento.

A parte cuocete i fusilli in abbondante acqua salata e quando ancora al dente, scolate e finite di cuocere nel condimento appena preparato. Aggiungete per ultima la provola fino a farla sciogliere.

 

Il sommelier consiglia: Foraci, Inzolia – Chardonnay 2008

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