Difficile spiegare la magia di queste montagne.
Da piccola San Vigilio di Marebbe e il Plan de Corones caratterizzavano le mie vacanze invernali, il Sudtirol era il territorio che disegnava le nostre settimane sulla neve e faceva da scenario alle peripezie di tre bambini alle prese con gli sci, il pattinaggio e i pupazzi di neve.
Ho infiniti ricordi di quella montagna. E io sono una donna di mare, l’ho sempre detto.
Eppure i ricordi invernali dai 7 ai 20 anni nessuno li può cancellare. Sono ricordi legati alla famiglia, all’unione di tre fratelli, alle sciate con mio fratello, alle prime lezioni di snowboard e alle prime cadute tutti insieme.
Sono ricordi legati alla sveglia all’alba perché “si va presto sulle piste” e all’odore dei krapfen che mio papà comprava ogni mattina prima che tutti ci svegliassimo.
È strano crescere. È strano ricordare oggi quei momenti. La montagna con i bambini è una fatica, si sa. Eppure, a parte qualche rottura di polso e di caviglia, ricordo solo distese di neve candida, risate e calore familiare.
Ed è questo che vorrei ricordasse Bianca, un domani.
Questa è stata la sua prima montagna, i suoi primi sci sulla neve, i suoi primi occhi emozionati davanti ad una distesa bianca infinita e silenziosa.
E sarà bello vederla crescere negli anni e far crescere con lei la scoperta delle montagne e di questi paesaggi incantati, durante l’inverno ma non solo.
Questa settimana siamo stati precisamente a Villabassa, a due passi da San Candido e da Dobbiaco, a una trentina di km da Cortina e a pochi chilometri dal lago di Braies.
La casa, splendida e perfetta per una famiglia di 6 persone, l’ho trovata su Homeaway e la posizione è perfetta per raggiungere ogni località e gli impianti da sci.
Vi lascio qualche consiglio di posticini dove mangiare, dove sciare e dove fare shopping a San Candido:
– Per gli sciatori: il comprensorio Baranci è a mio parere il più comodo, si raggiunge a piedi dal paese e parallelamente ai servizi per gli adulti offre una pista per gli slittini e una piccola pista per i bimbi dai tre anni in su. Molto comodo per chi riesce a sfruttarlo è il mini club che permette ai genitori di poter sciare fino alle 15, lasciando i bambini sciare, giocare e pranzare in compagnia degli istruttori dalle 10 alle 15 (su prenotazione).
– Per chi non scia ma vuole salire in seggiovia sulle piste e ai rifugi con i bimbi, sappiate che i bambini fino agli 8 anni non pagano lo ski pass.
– Per chi volesse fare una passeggiata a San Candido, vi consiglio di fare una pausa da Wachtler per colazione o per una merenda golosa, un angolo incantevole dove riposarsi durante un giretto in centro.
– Lo speck Senfter qui regna sovrano e sotto lo stesso nome trovate anche la macelleria con ottimi prodotti e il supermercato con le specialità locali.
– Da vedere il lago di Dobbiaco e il lago di Braies, meglio in stagione primaverile per godere a pieno dei colori e della magia del luogo.
– Per chi fosse qui in periodo natalizio ci sono i mercatini di Natale da fine novembre a metà gennaio con specialità gastronomiche e non solo.
– Per chi ama passeggiare, vi consiglio di raggiungere i Bagni di San Candido, dove ci sono le sorgenti di acqua minerale e si raggiunge in un’oretta dal centro del paese.
– Per chi volesse spostarsi verso Cortina, sia per pranzo che per cena, merita menzione El Brite de Larieto e il San Brite, due ristoranti con la stesse gestione, ma leggermente diversi nella proposta del menu. Lo chef Riccardo Gaspari, montanaro doc, propone una cucina locale rivisitata con estro e creatività, senza stravolgerla. Assolutamente consigliati yogurt e formaggi di loro produzione.
– Per chi volesse rimanere in zona ci sono ristoranti buoni con specialità locali in ogni angolo, ma consiglio l’agriturismo Glinzhof, il Miramonti, Wiesthaler e Walter.
– Per lo shopping locale in centro a San Candido c’è Schafer, dove trovare al piano -1 il supermercato e agli altri piani giochi per bambini, oggettistica locale e tanto altro ancora.