Saint-Tropez: qualche consiglio da annotare.

DI Chiara Maci | 21 Ago 2017

“A St. Tropez

la luna si desta con te

e balla il twist

contando le stelle nel ciel”

 

cantava Peppino di Capri nel 1962.

 

 

Saint-Tropez, affacciata su un piccolo golfo dall’omonimo nome, al confine tra Costa Azzurra e Provenza.

La sua costa frastagliata si infrange in un mare terso e luminoso e lascia alle sue spalle sinuose colline ricoperte da vigne.

Facile da raggiungere da Milano e meta comoda (e costosa) per tutte le età.

Con i bambini le spiagge non mancano (attrezzate e non) e con gli amici i divertimenti sono molteplici.

Resa da semplice paese di pescatori alla città “dei VIP” esclusiva e dall’atmosfera bohemiene nel 1955 con le riprese del film “Piace a troppi” con una giovanissima Brigitte Bardot come interprete.

La si ritrova ovunque, qui, la “divina”. Attraverso i racconti, le storie d’amore, quel pezzo di storia che tutti conosciamo e che tutti amiamo ricordare.

Una settimana passata alla scoperta di emozionanti luoghi naturali immutati, come il piccolo porticciolo circondato da Yacht di lusso ma anche da tele, pittori alla ricerca del più bel tramonto e piccoli artigiani, vicoletti pieni di tradizioni, storie, eventi prestigiosi e shopping, botteghe locali dove trovare i tipici sandali tropezienne, espadrillas ed oggetti in stile provenzale.

Per me e Bianca è stata la prima volta a Saint-Tropez. Ospiti di amici, abbiamo preferito molto spesso le cene casalinghe con i bimbi alle uscite mondane. Qualche consiglio però posso darvelo:

–  una visita nel centro di Saint-Tropez, in Place Des Lices, la piazza dove, come da tradizione, la gente del posto si ritrova per giocare e sfidarsi alla Petanque, il provenzale gioco delle bocce.

Qui, due volte a settimana (martedì e sabato) si tiene il mercato cittadino. Consigliato andare presto alla mattina per evitare la folla e il caldo dell’orario di punta. Le borse di paglia si trovano a tutti i prezzi e sono un simpatico omaggio della zona.

Ma le bancarelle sono anche cariche di frutta, verdura, formaggi, fiori, pezzi di artigianato e non solo.

 

– La spiaggia più famosa è quella di Pampelonne. Spiaggia libera si alterna a famosi stabilimenti privati (Nikki Beach, Shellona Beach, etc etc).

Qui la movida non cessa mai e c’è solo l’imbarazzo della scelta per un aperitivo in riva al mare.

– Per una giornata più tranquilla e in famiglia vi consiglio l’incantevole Escalet Beach. Decentrata ma non troppo lontana. Immersa nella natura e quasi più simile ad una caletta, con acqua cristallina e ben servita.

 

– Una tappa obbligatoria per una fetta di Tarte tropézienne (o una cena) nello storico Cafe-Patisserie Senequier. E’ un’istituzione qui.

La famosa torta brioche aromatizzata con l’essenza di fiori d’arancio e farcita con crema al burro e crema pasticcera.

Creata da Alexandre Micka, pasticciere di origine polacca, arrivato in Provenza negli inizi degli anni cinquanta. Presentata a Brigitte Bardot che ne suggerì anche il nome.

Les Salines è una pizzeria perfetta per le famiglie e per chi ama un ambiente semplice, sul mare. La pizza è discreta e l’ambiente piacevole e sicuramente più “alla mano” e meno formale dei classici posti locali.

 

– I formaggi qui sono una religione. Alla Fromagerie du Marchè ci lascerete il cuore. E non solo.

– Se volete visitare una bella cantina in zona, andate allo Chateau Saint Maur, a Cogolin, a pochi km da Saint Tropez. Assaggiate il Rosè e non ve ne pentirete.

– Per cena passate da Chez Camille con una bellissima vista sul mare e una delle migliori bouillabaisse (zuppa di pesce marsigliese) della zona.

 

Saint-Tropez rimane, negli anni, una “chicca” dove l’eleganza non ha tempo, dove profumi, stili e caratteri provenzali si equilibrano in maniera quasi perfetta alla nostra mediterraneità. Da vedere e da vivere, anche per pochi giorni.

 

 

Credits
Photo By Elliot Erwitt
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